Crisi nostra

CRISI NOSTRA
Finalmente ce l’hanno fatta, ci hanno rinchiuso nelle nostre scatole di cartone, catalogati e archiviati. Adesso siamo finalmente mansueti e collocati esattamente al posto della scala produttiva che ci spetta. 10 anni di finta crisi ed eccoci qua. Siam passati dalla manifestazioni, dalle ribellioni, dall’essere persone autonome e coraggiose a essere delle persone con una paura fottuta. Hanno approfittato dell’abbandono del fortino dei nostri genitori, che adesso riposano con laute pensioni, e hanno lanciato missili finanziari e bombe vere in mezzo alla popolazione, rischiando è vero, ma essendo ben coscienti che loro cadono sempre in piedi. E noi ci siamo rintanati nelle nostre casette, con le nostre famiglie, qui ad attendere che la tempesta finisca, aspettando di poter uscire di nuovo all’aperto in una giornata di sole. Chi si ricorda il sabato italiano, quello dove ognuno era libero di godersi la vita e cercava di passare tutto il tempo in un parco, giocando, libero da pensieri. Dove è finito?
Han capito che la cosa funziona, la crisi mette più paura dell’aids, dell’aviaria e del terrorismo messi insieme, e allora ogni anno ci dicono che finirà presto, ma siamo quasi al 2014 e siamo sempre qui con un piede del baratro, senza speranza. Costretti a ridurci lo stipendio del 40%, ad accettare sporchi mobbing, a vivere per lavorare, a cercare di non far troppo rumore.
Qual’è seriamente il nostro futuro?
Pensiamoci bene e arrendiamoci. E’ inutile che facciamo finta di rialzare la china, meglio abbassarla e ubbidire. Coscienti, forse, vivremo meglio…
staimuto @2013

elettroshock_N

Hanno imparato ad annaffiare le paure.
Adesso persi in una selva di angosce,
solo piagnistei e zero machete.
                     Gesù Superfunk  @2013

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